La torre di mescolazione: la caratteristica principale degli impianti discontinui
Una volta essiccati, gli aggregati raggiungono una temperatura di 150-160 gradi e abbandonano l’essiccatore per essere trasportati al vaglio riselezionatore per mezzo di un elevatore a tazze.
Nel vaglio vibrante, le reti hanno il compito di separare nuovamente il materiale in base alle varie pezzature desiderate. Una volta separati, gli aggregati caldi cadono in appositi scomparti (da 4 a 6) che li conserveranno il più caldi possibile, fino al momento della pesatura.
Il mescolatore è costituito da un trogolo, un recipiente corazzato, all’interno del quale ruotano due alberi a palette. Il movimento controrotante effettuato da questi due alberi serve a miscelare pietrisco, bitume e filler per il tempo sufficiente a rendere il materiale omogeneo.
Pertanto, negli impianti di tipo discontinuo, a differenza degli impianti di tipo continuo, gli aggregati caldi, il filler ed il bitume vengono prima pesati e poi dosati opportunamente nel mescolatore. A seguito della necessaria mescolazione, il conglomerato è scaricato dal mescolatore nel silo di deposito oppure direttamente sul camion.