La redazione di Strade & Autostrade ha incontrato Stefano Lucchi il legale rappresentante della Frantoio Fondovalle per un’intervista.
Vi proponiamo qui un estratto uscito nel numero di gennaio 2020:
“S&A”: “IN QUESTA DOTAZIONE DI PRIM’ORDINE SPICCA LA PRESENZA DEL TOP TOWER 3000 P: QUALI SONO LE CONSIDERAZIONI CHE VI HANNO PORTATO A SCEGLIERLO?”
“SL”: “La scelta del Top Tower 3000 P è stata naturale, poiché quasi tutti gli altri impianti dell’Azienda sono provenienti da Marini, che reputiamo un’Azienda leader del settore, capace di soddisfare le nostre esigenze e trovare la chiave giusta per la soluzione ai nostri problemi. Tra Frantoio Fondovalle Srl e Marini c’è quindi un rapporto di collaborazione e di sinergia ormai consolidato negli anni, e questo nuovo impianto non fa eccezione.”
“È dotato di molti optional, perché si trova in un’area di grande importanza strategica, con esigenze differenti da quelle di impianti più lontani dal centro abitato. La particolarità di questo impianto rispetto ad altri di nostro possesso è la capacità di stoccaggio importante del prodotto finito: abbiamo quattro silos da 70 m3 l’uno, suddivisi in due parti. Possiamo quindi stoccare una produzione di circa 280 m3: 18-19 bilici di materiale. Tre di questi silos hanno la possibilità di tenere il materiale in temperatura per molte ore, dalle 48 alle 72: in altre parole, due o tre giorni.
Questo è un aspetto di primaria importanza, richiesto dalla Società al fine di soddisfare le esigenze del mercato locale, perché per i lavori di manutenzione in ambito urbano, senza un impianto con questa caratteristica, si avrebbero molte più spese energetiche per i continui avviamenti e arresti e perdite di tempo per l’attesa del materiale. Tra l’altro, producendo la sera precedente all’intervento, riusciamo a programmare in modo ottimale il lavoro delle squadre, che sono numerose e operano con tipologie di materiale diverse - rendendolo disponibile a piè d’opera già dal primo mattino -, e in temperature tali da garantire la qualità del risultato finale. Dall’investimento compiuto ci aspettiamo quindi un ritorno già nell’immediato”.
“S&A”: “DA QUANDO È IN FUNZIONE L’IMPIANTO?”.
“SL”: “Abbiamo iniziato in Luglio con le prime produzioni, e al momento stiamo testando la macchina: siamo quindi in fase di avviamento, ma l’impianto è già operativo e lo stiamo utilizzando per i nostri cantieri nella Città metropolitana di Bologna e le reti stradali gestite dall’Anas, che insieme all’aeroporto, alla tangenziale e all’autostrada costituiscono il bacino di lavoro principale cui è orientata la scelta del Top Tower 3000 P, dal momento che richiedono la produzione di una grande quantità e qualità di materiale”.